Mi chiamo Andrea Boria e sono appassionato di chitarra da una quarantina d'anni, quando all'età di dodici cominciai ad imbracciare una chitarra classica ad imitazione del caro babbo.
Così nei primi anni ottanta, nell'epoca d'oro della musica metal, ebbi a fondare una band tutt'oggi abbastanza famosa nel genere, con la quale mi levai qualche soddisfazione.
Nel tempo, dalla musica metal al blues fino al fingerstyle, grazie al mitico Tommy Emmanuel.
L'idea di costruire una chitarra nacque intorno all'anno 2000, di ritorno dagli Stati Uniti in occasione del viaggio di nozze presso i miei cari cugini d'oltre oceano. In quei giorni ci organizzarono una graditissima visita in fabbrica presso la Paul Reed Smith electric guitars, al termine della quale acquistai una splendida PRS custom 24, elettrica solid body.
Appassionato fin da bambino di chitarra classica,il mio desiderio era di realizzare uno strumento acustico.
Così ho cominciato a costruire due modelli classici, corde nylon, e successivamente modelli acustici, corde metallo.
Il fascino della chitarra acustica di costruzione artigianale è unico insieme al profumo dei legni sprigionato nel taglio degli elementi (e sono tanti, tutti dimensionati, grandi e piccoli) incollati fra loro, senza la presenza di giunti metallici, solo colla e legno.Il suono spontaneo che si genera all'interno della buca, il timbro della tavola armonica calibrata, la vibrazione del fondo sullo stomaco, fa la differenza rispetto ad una chitarra anche di marca blasonata di produzione industriale in commercio (mi permetto di dire che su dieci chitarre acustiche di marca top, forse due, massimo tre prese a campione suonano bene non amplificate).
Nelle prossime pagine presento i modelli che realizzo e, sperando di non annoiare, descrivo con illustrazioni il metodo seguito.